Fusione. CONSUMABILI PER FUSIONE.


Ogni metallo prezioso ha un suo specifico punto di fusione, ossia:

  • ARGENTO(Ag) =    962° C
  • ORO           (Au) =  1064° C

Un crogiolo contente il metallo da fondere verrà apposto dall’operatore nell’apposito alloggiamente del forno di fusione.

I crogioli, dovendo sopportare alte temperature, sono di grafite, o di carburo di silicio, ed hanno forma e capacità differenti a seconda del tipo e modello di forno utilizzato.

Per aiutare il processo di fusione vengono versate nel crogiolo piccole quantità di borace e di salnitro.

La borace serve per sciogliere i metalli preziosi ed va a formare una pellicola che protegge il materiale in fusione all’ossidazione

Il salnitro si aggiunge  per render la fusione più liquida, specialmente nei recuperi di polveri.
Una volta raggiunta la temperatura di fusione, il crogiolo viene estratto dal forno per poter colare il metallo fuso.
Il metallo verrà quindi versato in appositi contenitori chiamati staffe a lingottiera che sono normalmente fatte di ghisa o di grafite.
La staffa, deve essere riscaldata prima della colata per toglierle umidità e vi si deve applicare anche l’ apposito distaccante per staffe sprayal fine di facilitare il distacco del metallo.
L’operatore dovrà prestare attenzione alla temperatura di colata e alla velocità di colaggio, in modo da evitare solidificazioni a strati che potrebbero rendere disomogenea la verga , falsando leggermente l’analisi che poi dovrà seguire.

A questo punto, terminata l’operazione di fusione, si procede analizzando la verga di lega di oro grazie al laboratorio saggi per stabilire la quantità di oro effettivamente contenuta in essa,